Ripercorriamo gli annunci e le notizie più o meno borderline della settimana, con il solito piglio borderline da giocatori borderline coi baffi che ci contraddistingue. E poi, ci serviva un modo per riempire in modo un po’ borderline le domeniche. Borderline.
Amici ma soprattutto amiche di Sundaycast, stiamo lentamente entrando in quella fase bizzarra dell’anno che gli ornitologi chiamano “pre-E3”, quindi i siti di notizie si riempiono di gallery inutili riportate 1:1 da Kotaku, leaks inattendibili in previsione Los Angeles e minuziose analisi del ozzac che ce ne freca delle foglioline nei trailer dei giochi. Tanta roba, eh? Eh.
Insomma, il succo è che a ‘sto giro non c’è granché da dire, non sono manco riuscito a trovare e/o inventarmi un fil rouge a sforzarmi e, tanto per rimpolpare un po’ il tutto, c’ho buttato in coda una rassegnina Kickstarter che del tutto Kickstarter non è. Ho cercato di rendere tutto più interessante tirando in ballo San Buffa da Milano, che tutto può e tutto rende più affascinante, ma insomma, anche lui non è che può fare i miracoli. Non ancora.
Steam streaming!
Ottime notizie per tutti quelli che, come il sottoscritto, sono rimasti affascinati dallo Steam In-Home Streaming dopo la spiegazione di Quedex nell’ultimo Chiacchiere: questa settimana, il buon GabeN ha concluso il periodo di open beta, implementando la funzione in tutti i client di Steam. Da oggi, quindi, grazie a una connessione di rete è possibile sfruttare tutta la potenza e la capiente libreria del PC da gioco direttamente su Mac, Linux, PC sfigati, netbook e surrogati assortiti, senza troppi patemi di latenza (cosa che comunque può essere aggiustata grazie a diversi settaggi di streaming) e con un sorriso stampato sul volto, tipico di tutte quelle cose che, semplicemente, funzionano alla grande. C’è della commozione nerd nell’aria.
(E tra un po’ saranno disponibili pure i driver per usare il pad di Xbox One su PC, quindi ancora meglio!)
Child of Light su Vita!
Per la serie “meglio tardi che mai”, Ubisoft ha ufficializzato che Child of Light arriverà su PlayStation Vita il prossimo 2 luglio, sia in digital download a 14,99 Euro che in versione fisica, denominata Complete Edition, che offrirà una quest e un personaggio extra. Insomma, buone notizie per tutti quelli che hanno riposto la console portatile di Sony nel cassetto (ma non lo avete il Plus?) e per chi, come me, non ha comprato Child of Light per protesta, ché un gioco così puccy ci doveva stare di diritto, su PS Vita. Gné.
Co-Nanni O’Brien
Al solito, qualche PR ammeregano lungimirante s’è fatto un po’ di pubblicità grazie a Conan O’Brien e alle sue insulse capacità di videogiocatore. La cosa ha un po’ poco senso, perché se non ti concentri sul gioco hai molte più occasioni di vederne e sottolinearne difetti, ma insomma, immagino che la regola sia sempre “nel bene e nel male, l’importante è che se ne parli”.
Ad ogni modo, Watch_Dogs. Giocato da Conan O’Brien che fa i commentini borderline. Sembra appropriato per questa sede. Forse.
Phantom Dust
Onestamente non so di che si tratti, ma Castelli m’è parso entusiasta e, vista la situazione “tutto fa brodo” di questo Sundaycast, beh, eccoci qui: Microsoft ha registrato il trademark Phantom Dust in Europa, Regno Unito e USA.
Volendo sembrare professionali, però, potrei dirvi che Phantom Dust uscì originariamente sulla prima Xbox, sviluppato da Microsoft Game Studios e prodotto e diretto da Yukio Futatsugi (il papà di Panzer Dragoon, che, tra l’altro, ritiene Phantom Dust il suo gioco preferito tra quelli che ha creato), ed era una sorta di strategico action basato sul deck building… una miscela apparentemente bizzarra, che però si è subito guadagnata lo status di cult. E l’amore di Castelli.
The Order gameplay
Così, dopo un annuncio pseudo-misterioso, Sony e Ready at Dawn hanno mandato in streaming su Twitch un filmato di gameplay di The Order: 1886. E, come potete vedere anche voi qui sopra, il risultato rimanda alla mente Gears of War, ma aggiunge alla miscela originale un bel po’ di componente cinematografica. Lascio a voi decidere se sia un bene o un male. Quel che è certo è che l’impatto grafico è buono, l’impostazione steampunk è affascinante e, in generale, il gioco potrebbe fare la fortuna di PlayStation 4, magari con l’aggiunta di qualche meccanica di gioco inedita e, perché no, tenuta in serbo per la conferenza Sony all’E3.
Rassegna Kickstarter (più o meno)
Più o meno, sì, ché il primo gioco di cui vi parlo, in realtà, ha già preso la sua bella luce verde su Steam ed è quasi pronto a sbarcare ufficialmente tra noi. Si tratta di Fleish and Cherry, un’avventura isometrica caratterizzata da un look da cartone animato anni ‘30, veramente squisito. La trama dietro a Fleish and Cherry è, praticamente, quella di una puntata di Braccio di Ferro: Mr. Mintz, il solito gradasso di turno, cerca sempre di rapire la fidanzata di Fleish, ma dopo l’ennesimo fallimento decide di rapire lui, lasciando Cherry a dover salvare il suo uomo (anzi, la sua volpe) dalle grinfie del cattivone. Se volete dare un’occhiata in anteprima a Fleish and Cherry, trovate la demo sul sito ufficiale del gioco.
Su Kickstarter, invece, si è da poco manifestato Witchmarsh, RPG cooperativo in cui i giocatori dovranno esplorare un sovrannaturale Massachussets del 1920. Un po’ True Detective e un po’ Kentucky Route Zero, Witchmarsh si propone di offrire un GDR accessibile ma allo stesso tempo profondo, grazie alla possibilità di creare i personaggi e personalizzarne equipaggiamento e abilità. Musicato da Francisco Cerda (composer di Gunpoint) e immerso in uno stile visivo affascinante, Witchmarsh ha praticamente già raggiunto i cinquantamila dollari richiesti su Kickstarter, ma lo segnalo lo stesso perché è una bella roba.
That’s all folks! Alla prossima settimana con altro vuoto pneumatico pre-E3!
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